Cosenza vede nascere il suo primo Ospedale intorno al XV secolo.
L’Ospedale di Cosenza, cinque secoli piu’ tardi , svolge compiti e segue finalità diversi da allora.
“…… per evitare che si esponessero i bambini bastardi non essendovi ospizio nella città; e perché i poveri non perissero di malattie, perché non curati, pose a sue spese, le fondamenta di un Ospedale detto de la “ Nunciata”, dotandolo di quanto denaro possedeva e di quanti fondi rustici ed urbani avea e crediti vantava….”
Si ritiene che l’Ospedale dell’Annunziata sia sorto intorno al 1484 come luogo di ricovero per i neonati abbandonati e per i malati poveri bisognosi.
Gli fu dato il nome dell’Annunziata poichè, all’epoca, era dedicata alla S.S. Annunziata un’importante fiera i cui rappresentanti organizzatori intervennero a sostegno dei lavori dell’Ospedale.
Il massimo dello splendore fu raggiunto nel 1770 quando all’amministrazione
dell’Ospedale c’era l’aristocratico ed encomiabile Paulo Stocco.
Alla fine del ‘700, abolita la fiera dell’Annunziata, venute meno le donazioni, l’Ospedale s’impoverì e si ritrovò a fronteggiare le gravi conseguenze del devastante terremoto del 1783.
Ricostruito nello stesso luogo del precedente, nel 1809 per l’Ospedale le cose andarono sempre più peggiorando.
Nel 1836, l’Ospedale dovette ospitare i militari della Gendarmeria la cui caserma fu distrutta dal terremoto, almeno fino a quando gli stessi non furono trasferiti presso il Monastero, a Portapiana , di S. Maria delle Grazie.
Il nosocomio, da allora, prese il nome di “Ospedale Civile “ con funzioni di ricovero per infermi, orfanotrofio e casa degli esposti.
La nomina a Direttore del Dr. Felice Migliori segna la rinascita dell’Ospedale che divenne un “ Luogo di cura per le malattie medico-chirurgiche”.
Nacque la necessità di costruire un nuovo edificio o ristrutturare quello già esistente ormai logoro per il tempo, divenuto, nel contempo, insufficiente a far fronte alle esigenze della popolazione e alle nuove richieste di prestazioni.
I lavori, iniziati nel 1936, finirono nel 1939. Appena pronto il nuovo Ospedale,
vi furono trasferiti i pazienti del vecchio , quello dell’ Ospedale Civico.
L’edificio, dotato di ogni presidio medico-chirurgico, venne chiamato “ Ospedale Principe di Napoli e solo nel primo anno della sua attività, ricoverò addirittura 2.531 infermi, con 52.134 giornate di degenza.
Durante i bombardamenti del 1943, il vecchio Ospedale Civico fu raso al suolo ed il nuovo Ospedale subì notevoli danni.
La rinascita del dopo guerra fu rapida, con un assetto organizzativo moderno ed efficiente, al punto che, in un concorso tra tutti gli Ospedali d’ Italia, arrivò secondo.
L’Ospedale fu chiamato, così come la struttura eroica del passato :
“ Ospedale Civile dell’ Annunziata “ .